Biografia
Biografia
Giò Frigo
Nasce ad Arzignano nella provincia vicentina l'11 settembre 1993.
Figlio d'Arte, si trova fin da piccolo a contatto con artisti contemporanei: pittori e scultori, dai quali assimila una visione dell'arte quale mezzo espressivo in continua evoluzione.
Inizia gli studi all'Istituto Statale d'Arte di Venezia per poi completarli presso la Scuola d'Arte e Mestieri di Vicenza, seguendo l'indirizzo della lavorazione dei metalli e dell'oreficeria.
In un primo tempo acquisisce esperienza nella lavorazione diretta dei metalli preziosi e nella creazione e progettazione di oggetti di oreficeria, ma questo mondo limita i suoi orizzonti e decide di approdare alla scultura. Alla ricerca di forme e modalità espressive sempre innovative, trova in questa forma d'arte uno strumento a lui congeniale.
Espone con successo la sua prima opera presso la Galleria Orler di Venezia.
Il suo lavoro è contraddistinto dall'uso di fasce e lame taglienti contrapposte a sfere, coni e forme più morbide e avvolgenti. Le opere si traducono in un continuo incontro/scontro di situazioni plastiche, che rappresentano le contraddizioni e i contrasti della società contemporanea.
Il punto di partenza va ricercato nella sfera e nell'uovo, forme che assumono il valore della perfezione e che vengono inserite nella quasi totalità della produzione come un punto di arrivo, definito e voluto.
La perfezione immaginaria guarda all'impiego di più materiali, attinti dal bacino dei metalli e dei legni, i quali veicolano le emozioni provate dall'artista nella fase embrionale di progettazione. Il reale e l'irreale si mescolano nelle sculture con differenze sottili, che dimostrano quali sono le emozioni nell'opera compiuta.
Ogni scultura nasce da sentimenti, da sensazioni e da momenti catturati e tradotti in forma. La volontà di elevare spiritualmente le opere si manifesta con una ricorrente estetica rivolta verso l'alto, un invito a chi ammira l'opera a non radicarsi alla realtà terrena, ma a sconfinare verso altre destinazioni.